L' anoressia in passerella

L' anoressia in passerella
Si dice che sia la moda a stabilire i canoni di bellezza allora perchè proporre modelli insani? La popolazione femminile è la più influenzata dalla moda: il 60,4% delle ragazze tra i 12 e i 14 anni sostiene la magrezza come unico canone di valutazione, il 24% si è già sottoposta a dieta e il 34% ha deciso di mettersi a dieta senza consulto medico. E allora perchè non rivalutare un modello di bellezza sano tutelando, così, la salute delle modelle stesse?

ANALIZZIAMO INSIEME IL BLOG

Il blog è sicuramente interessante e purtoppo più che mai attuale. A primo impatto sembra abbastanza ben strutturato ma se ci soffermiamo ad un'analisi un pò più profonda notiamo l' emergere di evidenti debolezze del blog. Partiamo dal titolo Anoressia e bulimia, prima causa di morte per malattia fra le giovanissime, è sicuramente diretto e immediato nel comunicarci il tema sviluppato così come le immagini, valide ed efficaci, s' incastrano alla perfezione al testo, a mio parere, eccesivamente lungo. Ritengo, infatti, che Annalisa abbia utilizzato un linguaggio sì chiaro e semplice ma un pò troppo prolisso che potrebbe distogliere facilmente il lettore. Ha ben presentato la genesi di queste malattie, soffermandosi maggiormente sulla descrizione di sintomi, cause e diagnosi e trascurando una maggiore analisi dell' aspetto sociale del problema. Il contributo cromatico è assolutamente personale ma essenziale, ridotto al rosa, finendo così per comunicarci, implicitamente, che il problema "è donna" ignorando che anche l'universo maschile e infantile ne fanno sempre più parte.

UN BLOG CHIUSO AL MONDO?

E' partendo da questa domanda che vorrei giungere alla conclusione di quest' analisi in virtù dell' assenza, quasi assoluta, di link, se non per l' elenco dei blog personali e per la presenza di testimonianze video, che rappresentano l' unica fonte di evasione e contatto con il mondo aldilà della singola pagina. Annalisa tratta approfonditamente il tema ma il tutto rimane asettico, privo di qualsiasi rimando; persino quando propone "i cattivi esempi dei vip", sebbene sia il post più commentato, non inserisce nessun link rinunciando, così, ad ampliare i contenuti stessi. Queste mie considerazioni scaturiscono, inoltre, dalla totale assenza di collaboratori al blog, assenza che limita ulteriormente l' arricchimento dei contenuti limitandoli alle pagine dell' autrice.

domenica 6 dicembre 2009

Modelle pazze per il "cake sniffing".


Per mantenersi magrissime senza rinunciare alla fragranza del loro cibo preferito, ma proibito perchè assolutamente ipercalorico, sono sempre di più le modelle che dedicano la loro pausa pranzo ad annusare i dolci senza però mangiarli. A rivelarlo è una addetta ai lavori pentita, che in veste di "insider", ha inaugurato sul Daily Mail un diario a puntate dall’ eloquente titolo "Confessions of a fashionista". L’autrice racconta di aver lavorato per circa 8 anni nel mondo della moda e assicura: «I rozzi stereotipi che vengono mostrati in "Ugly Betty" o "Nel diavolo veste Prada" non sono assolutamente veri: la realtà è molto, molto peggiore». «Per spiegarvi com’è grave la situazione - prosegue l’anonima scrittrice - vi dirò solo due parole: cake sniffing. Per otto anni ho lavorato in un ufficio pieno di sniffatrici di dolci, sono ragazze folli che ritengono accettabile avere una torta di compleanno ma pensano che assaggiarla equivalga ad un suicidio calorico, loro chiudevano gli occhi e annusavano dei dolci che tenevano in ufficio solo per odorarli».

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